In tutto il mondo l’eco del gasaghè che sta minando il sereno mondo delle Piciarle ha provocato anche un terremoto giornalistico, oltre che culturale e religioso. Queste la reazioni delle maggiori testate dell’universo mondo della carta stampata. Ney York Times: “quest’uomo (foto) sta realizzando il golpe del secolo nella simpaticissima penisoletta italica. Lo sguardo del pazzo porcellone e le pessime abitudini (non solo) sessuali caratterizzano la figura, quasi leggendaria, di quest’individuo. Pare che al mattino si pulisca il culo su lenzuola di lino e si nutra a colazione di innocenti gattini, che, fatti pelare dalla sua schiava filippina (mentre la ingroppa, naturalmente), si mangia con un uovo sodo nel culo”. Purtroppo non è dato capire dal testo se l’uovo nel culo l’hanno le povere bestie o il golpista. Segue: “ad appoggiare la “rivoluzione branzilla”, oppure il “Tersiglia, il golpe che strabiglia”, tra i nomignoli dati al fenomeno, alcuni personaggi di chiara fame, come Ettore Andenna, Cesare Cadeo e Sbirulino (ma ve ne sono moltissimi, che hanno mandato messaggi al blog della celeberrima band). Anche l’Avvenire mette in guardia: “diffidate da quel pazzo: è l’anticristo”. Mentre la Pravda pare abbia incontrato il FullG, tiranno illuminato, completamente ubriaco, in esilio tra i bar di Modena (foto), il quale avrebbe detto all’intervistatore: “compagno, che c’hai mica una paglietta e da accendere, che non c’ho più lira”. A onor del vero, anche l’editorialista della Pravda è parso un po’ perplesso sulle qualità e soprattutto sulla lucidità dell’uomo: “a metà intervista, dopo aver farneticato di draghi, scimitarre, carri armati e caldarroste, m’ha chiesto qualche numero di telefono, dicendo, ridacchiando, l’offensiva frase “figurati se un sovietico non ha almeno una sorella, una mamma o un’amica che batte in Italia…ah…ah…”…; evidentemente anche il compagno Putin, dopo queste dichiarazioni, sarà costretto a rivedere la sua politica d’amicizia nei confronti dell’ex dittatore socialista”. Il Washington Post, il Times e il Popolo Derthonino si sono invece dedicati al Mai Grasso, “lìder ufficiale” del gruppo Le Piciarle, nonché de Le Piciarle Inc., potentissima multinazionale con sede in Mombisaggio Town, presso la sede della potentissima “Miglietto&Luciano s.a.s.”. Quasi tutti i giornali citati hanno sottolineato che il Mai Grasso è stato nominato per acclamazione singola dal lìder oggi in esilio, dunque con metodo forse discutibile, ma che indubbiamente, secondo normali criteri etico-religiosi, trattasi di uomo probo, che vive nel culto del Bene e del porger l’altra guancia, e, in più, ormai gira sempre con un cartellino al collo (foto). Allora, grandissime zoccole fanz ultrabagnate squirtone scoreggione e segaiole coi piedi, dite voi: il pazzo, l’esiliato o l’uomo probo…???