Il web-diario della band più psicadepica del pianeta.
mercoledì, ottobre 22, 2008
KUNG FU FULL GI
Come e meglio del nostro idolo sportivo Matos (si v. il post del 25 agosto scorso), eccovi l'immagine che più rappresenta lo strapotere del lider, che quando il gioco si fa duro... civico, attento a te...
lì qualcuno osò deridere il nostro signor e padrone Fullgengsteen... Ora, questo fermo immagine degno del moviolone di biscardi, prova oltre ogni ragionevole dubbio che il Nostro, al limite, è secondo solo a Brùs Lì (e forse anche a Brùs Sprì)
Un´attesa infinita. Ci sono voluti 14 anni prima di far uscire il nuovo album dei Guns N´ Roses “Chinese Democracy”, ma adesso si conoscono anche il brani della tracklist. Best Buy, il rivenditore US autorizzato alla vendita del disco, ha rivelato i titoli della 14 canzoni del disco. “Chinese Democracy” vedrà la luce alla fine di novembre. Ecco la tracklist: ´Chinese Democracy´, ´Shackler´s Revenge´, ´Better´, ´Street Of Dreams´, ´If The World´, ´There Was A Time´, ´Catcher N´ The Rye´, ´Scraped´, ´Riad N´ The Bedouins´, ´Sorry´, ´I.R.S.´, ´Madagascar´, ´This I Love´ e ´Prostitute´. (Newsic)
«Se ci sono atenei che non sono in grado di pagare lo stipendio il mese prossimo, questo non ha nulla a che fare con i ministri Gelmini e Tremonti, ma col fatto che per quindici anni alcuni rettori hanno sperperato, pensando che qualcuno poi tappasse i buchi». E' la posizione controcorrente, in questi giorni di proteste generali e generalistiche, del rettore dell'Università di Trento, Davide Bassi. Il rettore ieri ha prodotto, insieme con i colleghi dell'Associazione per la Qualità delle università italiane statali (Aquis), un documento da presentare al Governo: si chiedono interventi mirati e non tagli "a pioggia". «Noi non abbiamo sperperato- ha proseguito il rettore - e per non farlo abbiamo dovuto dire molti no, anche di fronte a richieste che hanno una loro logica, ma che non sono sostenibili: allora non si può trattare tutti allo stesso modo. Si deve andare, pro futuro, a patti personalizzati ateneo per ateneo. I sacrifici li facciano coloro che hanno sperperato le risorse e non quelli che fino adesso si sono dati da fare per utilizzarle al meglio». Il rettore non crede alla soluzione delle manifestazioni: «Noi», dice a Libero-news, «siamo servitori dello Stato, abbiamo un ruolo istituzionale, bloccare le lezioni è uno spreco di risorse e un danno inutile per gli studenti. La situazione è complicata, ma manifestare non ha senso. Ho ricevuto un centinaio di studenti che è venuto nel mio ufficio, nei giorni scorsi. Ho cercato di spiegare ai ragazzi che il maestro unico, per esempio, non dovrebbe più essere una loro preoccupazione: non abbiamo nemmeno la facoltà di scienze dell'educazione... Stanno protestando per tutto, per la riforma delle elementari, per quella dell'Università che nessuno ancora ha visto, per i tagli, per la privatizzazione dell'Università che è chiaramente un non problema, visto che nessuno in Italia ha le forze per acquistare gli atenei, né esiste in altri luoghi del mondo una università totalmente privata. E' chiaro che una protesta così a "polpettone" ha solo una matrice ideologica, e non può portare certo a soluzioni. Gli sperperi ci sono stati, in questi ultimi decenni, e le difficoltà delle università italiane, come ho già detto, non vengono certo dai tagli di Tremonti. La crisi viene da lontano, ed è dovuta al fatto che molti rettori hanno usato l'autonomia dell'università senza correlarla al senso di responsabilità: hanno detto di sì a tutti, pagando tutti e accumulando così debiti consistenti. Ora, con la crisi economica in atto, si trovano in effettiva difficoltà con i mutui e i finanziamenti. Alcuni di loro scatenano gli studenti, così liberano della colpa. Noi, che abbiamo sempre fatto quadrare i conti, ora non vogliamo pagare per loro».
Se il marito ti picchia puoi anche non stare lì a prenderle. E' la svolta, nel clero saudita. La donna da oggi ha il diritto alla legittima difesa. Lo ha detto un noto Imam saudita, Abdel Muhsin al-Abikan, membro del consiglio consultivo del regno: «La moglie può reagire e picchiare il marito che l'ha colpita per legittima difesa». Secondo quanto riporta il giornale saudita 'al-Shams', per l'Imam «la donna è da considerarsi come qualsiasi altra persona nel momento in cui viene picchiata e quindi ha il diritto di chiedere aiuto sia con la parola sia difendendosi». Per l'Imam però la risposta della donna che subisce violenza deve essere correlata alla gravità delle percosse subite e non deve quindi essere più violenta di quella dell'aggressore. Al-Abikani considera anche lecito per la donna che subisce violenza lasciare il tetto coniugale. La fatwa arriva solo qualche giorno dopo quella del collega di al-Abikan, Sheikh Mohammed al Habdan, che i primi di ottobre ha invitato i pii mariti a fare pressione sulle loro mogli per utilizzare un niqab con una sola fessura e, possibilmente, piccola, per evitare di turbare gli altri uomini, con gli occhi truccati. In fondo, guardare da un solo occhio è sufficiente per non inciampare.
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e poi scusa ma gli acidisì ci sono ancora tutti, mentre i gansenrosis sono ormai solo acsel, gli altri sono tutti fuoriusciti, praticamente è una bufala
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Esce il 21 novembre 'Spirito Libero, viaggi di voce 1992-2008', triplo Cd antologico di Giorgia, con brani riarrangiati e reinterpretati.L'uscita sara' anticipata dal brano inedito 'Per fare a meno di te', da domani in radio. Il nuovo singolo, scritto a quattro mani da Giorgia e Fabrizio Campanelli, sara' il tema della colonna sonora della nuova pellicola di Luca Lucini 'Solo un padre', in uscita nelle sale il 28 novembre. Gli inediti saranno in tutto quattro.
23 Commenti:
veramente sembra più in posizione per tirare una scora bomba
valà che uno stacco di gamba così neanche la eterparisi negli anni ottanta
in secondo piano, il branziski che accompagna l'attacco fulgenzico con il suo tipico urlo di guerra
E non avete visto il giro di stratocaster nel culo del lider mentre scalciava il maigrasso!
lì qualcuno osò deridere il nostro signor e padrone Fullgengsteen... Ora, questo fermo immagine degno del moviolone di biscardi, prova oltre ogni ragionevole dubbio che il Nostro, al limite, è secondo solo a Brùs Lì (e forse anche a Brùs Sprì)
e io sarei peggio?
Un´attesa infinita. Ci sono voluti 14 anni prima di far uscire il nuovo album dei Guns N´ Roses “Chinese Democracy”, ma adesso si conoscono anche il brani della tracklist. Best Buy, il rivenditore US autorizzato alla vendita del disco, ha rivelato i titoli della 14 canzoni del disco. “Chinese Democracy” vedrà la luce alla fine di novembre. Ecco la tracklist: ´Chinese Democracy´, ´Shackler´s Revenge´, ´Better´, ´Street Of Dreams´, ´If The World´, ´There Was A Time´, ´Catcher N´ The Rye´, ´Scraped´, ´Riad N´ The Bedouins´, ´Sorry´, ´I.R.S.´, ´Madagascar´, ´This I Love´ e ´Prostitute´. (Newsic)
pare che esca a gine novembre...(com'è che non mi fa più pubblicare con nome....???)
«Se ci sono atenei che non sono in grado di pagare lo stipendio il mese prossimo, questo non ha nulla a che fare con i ministri Gelmini e Tremonti, ma col fatto che per quindici anni alcuni rettori hanno sperperato, pensando che qualcuno poi tappasse i buchi». E' la posizione controcorrente, in questi giorni di proteste generali e generalistiche, del rettore dell'Università di Trento, Davide Bassi. Il rettore ieri ha prodotto, insieme con i colleghi dell'Associazione per la Qualità delle università italiane statali (Aquis), un documento da presentare al Governo: si chiedono interventi mirati e non tagli "a pioggia". «Noi non abbiamo sperperato- ha proseguito il rettore - e per non farlo abbiamo dovuto dire molti no, anche di fronte a richieste che hanno una loro logica, ma che non sono sostenibili: allora non si può trattare tutti allo stesso modo. Si deve andare, pro futuro, a patti personalizzati ateneo per ateneo. I sacrifici li facciano coloro che hanno sperperato le risorse e non quelli che fino adesso si sono dati da fare per utilizzarle al meglio».
Il rettore non crede alla soluzione delle manifestazioni: «Noi», dice a Libero-news, «siamo servitori dello Stato, abbiamo un ruolo istituzionale, bloccare le lezioni è uno spreco di risorse e un danno inutile per gli studenti. La situazione è complicata, ma manifestare non ha senso. Ho ricevuto un centinaio di studenti che è venuto nel mio ufficio, nei giorni scorsi. Ho cercato di spiegare ai ragazzi che il maestro unico, per esempio, non dovrebbe più essere una loro preoccupazione: non abbiamo nemmeno la facoltà di scienze dell'educazione... Stanno protestando per tutto, per la riforma delle elementari, per quella dell'Università che nessuno ancora ha visto, per i tagli, per la privatizzazione dell'Università che è chiaramente un non problema, visto che nessuno in Italia ha le forze per acquistare gli atenei, né esiste in altri luoghi del mondo una università totalmente privata.
E' chiaro che una protesta così a "polpettone" ha solo una matrice ideologica, e non può portare certo a soluzioni. Gli sperperi ci sono stati, in questi ultimi decenni, e le difficoltà delle università italiane, come ho già detto, non vengono certo dai tagli di Tremonti. La crisi viene da lontano, ed è dovuta al fatto che molti rettori hanno usato l'autonomia dell'università senza correlarla al senso di responsabilità: hanno detto di sì a tutti, pagando tutti e accumulando così debiti consistenti. Ora, con la crisi economica in atto, si trovano in effettiva difficoltà con i mutui e i finanziamenti. Alcuni di loro scatenano gli studenti, così liberano della colpa. Noi, che abbiamo sempre fatto quadrare i conti, ora non vogliamo pagare per loro».
Se il marito ti picchia puoi anche non stare lì a prenderle. E' la svolta, nel clero saudita. La donna da oggi ha il diritto alla legittima difesa. Lo ha detto un noto Imam saudita, Abdel Muhsin al-Abikan, membro del consiglio consultivo del regno: «La moglie può reagire e picchiare il marito che l'ha colpita per legittima difesa». Secondo quanto riporta il giornale saudita 'al-Shams', per l'Imam «la donna è da considerarsi come qualsiasi altra persona nel momento in cui viene picchiata e quindi ha il diritto di chiedere aiuto sia con la parola sia difendendosi». Per l'Imam però la risposta della donna che subisce violenza deve essere correlata alla gravità delle percosse subite e non deve quindi essere più violenta di quella dell'aggressore. Al-Abikani considera anche lecito per la donna che subisce violenza lasciare il tetto coniugale.
La fatwa arriva solo qualche giorno dopo quella del collega di al-Abikan, Sheikh Mohammed al Habdan, che i primi di ottobre ha invitato i pii mariti a fare pressione sulle loro mogli per utilizzare un niqab con una sola fessura e, possibilmente, piccola, per evitare di turbare gli altri uomini, con gli occhi truccati. In fondo, guardare da un solo occhio è sufficiente per non inciampare.
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e poi scusa ma gli acidisì ci sono ancora tutti, mentre i gansenrosis sono ormai solo acsel, gli altri sono tutti fuoriusciti, praticamente è una bufala
vaca
muuuuuuuuuuu
ma sarà poi così bello sto disco...non è che poi il branzino si dis-sprinstinizza e ci mette in crisi tutti...?
mah...a vederlo stamattina sembrava già un po' in crisi...
per me è per balduzzi sindaco...ma ci chiederà mica di suonare al concerto per balduzzi sindaco....???
e noi non suoneremo!
piuttosto guardate qui e cominciate a riempirvi...:
http://www.teatrotortona.it/fotocinque.htm
L'IMMANCABILE NEWS MUSICALE DEL MATTINO
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Esce il 21 novembre 'Spirito Libero, viaggi di voce 1992-2008', triplo Cd antologico di Giorgia, con brani riarrangiati e reinterpretati.L'uscita sara' anticipata dal brano inedito 'Per fare a meno di te', da domani in radio. Il nuovo singolo, scritto a quattro mani da Giorgia e Fabrizio Campanelli, sara' il tema della colonna sonora della nuova pellicola di Luca Lucini 'Solo un padre', in uscita nelle sale il 28 novembre. Gli inediti saranno in tutto quattro.
IMPERDIBILE
Dott. Tirone:
il mio paziente Doktor FullG è minato da un potentissimo raffreddore, con produzione a tonnellate di catarro....
ma ce la fa...ce la fa....
un collega:
ho appena parlato al telefono con l'avv. lorenzo bianchi, che aveva la voce di franco califano...
e...tac...e mi accorgo che ci sei...proprio quando non ci sei...
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