DISCORSO DI CAPODANNO DEL LIDER MAXIMO FULLG
Splendidi e amatissimi Fratelli Musici,
il Lìder non poteva esimersi dal saluto di fine anno a Rete Unificata...o a Blog unificato, o semplicemente un saluto ficato, fate Voi.
Fatto sta che nel 2008, anno peraltro pervaso da sfighe pazzesche, piccole e grosse, abbiamo -mantenendo il discorso opportunamente sul musicale- coronato il nostro sogno di tornare “live” e di farlo nel modo non proprio più pecoreccio ed immediato: buttando là un tributo a Springsteen che pare venir bene oltre le più rosee aspettative.
Quello che a me, personalmente, ma credo anche a voi, ha fatto e fa un gran piacere, è vedere un pubblico disponibile ed entusiasta, che mi pare essere lontano anni luce dal pubblico (per il vero un po' “stronzetto”) degli anni '90.
O forse siamo semplicemente migliori noi.
La realtà è che piacciamo, che ci piace piacere, e che a noi piace infinitamente il nostro pubblico, e la sensazione di fare quel che facciamo non soltanto per la nostra (comunque importantissima) libidine.
Ora abbiamo voglia di salire sul palco e di rockeggiare per un paio d'ore.
Cosa che fino a qualche mese fa sarebbe stata impensabile, ma, in realtà, che sembrerebbe tutt'oggi impensabile, a metà giornata, chiusi nell'abitudinario semigrigiore dei nostri uffici.
Noi siamo come l'uomo ragno, ragazzi.
Anzi no: citando Tarantino, noi siamo come Superman. Il vero “noi” sono i Musici, i rockeggianti di MombiTown e dei locali che son capitati e capiteranno.
I panni finti, i panni “vestiti” sono quelli del giorno.
E li si veste con maggior goliardia e serenità, adesso.
Insomma, fiòi, che il 2009 ci porti tante altre note, ci porti locali e cosine buone da bere.
Ci porti gli occhi e gli applausi di un pubblico che non avremmo mai pensato d'avere ancora.
E ci conservi la fedeltà di Edo, della Manager e di tutti quelli che, per amicizia e ammirazione splendide e disinteressate, si dan da fare per noi, credendoci (Mauro su Facebook, tanto per fare un nome...).
E che il Signùr o chi per lui conservi, anzi la rinforzi, l'amorevole disponibilità delle mostre moglière a sopportare in casa questi vecchi rottami del rock ed i loro monotematici discorsi.
Perdipiù credendo anche loro, sante subito!, al progetto HH.
Baci, ragàs, e buon anno.